L'ATTESA (a Camus)
Mi guardo intorno e vedo il vuoto,
chiamo e non mi risponde che l'eco.
Questa solitudine lacererebbe di meno se
non vi trovassi incrostati in ogni dove
risatine di scherno, tentennamenti di capo,
gesti e sguardi complici condannanti
il diverso, l'escluso, l'intruso.
No, non griderò,
non darò loro alibi
per giustificare l'assurda condotta.
Attenderò un'altro intruso, altri diversi,
tutti gli esclusi.
Quel giorno non renderemo loro
lo scherno e il disprezzo,
ma ci limiteremo a lasciarli estinguere
nel loro misero deserto intellettuale.
In solitudine, silenziosamente.
Senza eredi.
HORST FANTAZZINI - Carcere di Marsiglia, 1968
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